Criteri generali per l’eliminazione delle barriere percettive negli edifici scolastici (D.M. 236/89, D.P.R. 503/96 e Legge 104/92)
Premesso che:
- la normativa vigente impone l’eliminazione delle barriere architettoniche e percettive negli edifici pubblici o aperti al pubblico a prescindere dal fatto che attualmente in essi siano presenti persone con disabilità;
- oltre alla possibilità di presenza attuale o futura di allievi disabili, è necessario tener presente la possibilità che in tali edifici debbano accedere insegnanti disabili o genitori disabili;
- anche episodicamente, tali edifici possono essere destinati ad ospitare riunioni, assemblee o conferenze, cui possono prendere parte persone disabili;
allo scopo di uniformare gli interventi di messa a norma negli edifici scolastici di competenza del Comune, si ritengono necessari in via generale i seguenti interventi:
- sonorizzazione dell’eventuale semaforo pedonale presente in prossimità dell’ingresso della scuola;
- sbarramento sul marciapiede esterno con le apposite piastrelle in granito-grés del codice di percorso rettilineo del linguaggio LOGES per segnalare l’ingresso medesimo;
- percorso tattile sul pavimento che congiunga l’eventuale cancello d’ingresso con la porta dell’edificio scolastico vero e proprio;
- almeno una mappa tattile per ogni piano dell’edificio; ogni mappa dovrà indicare i luoghi di uso comune, come sotto indicati, e la posizione dell’eventuale uscita di emergenza;
- percorso tattile che congiunga la porta d’ingresso con tutti i corpi scale e gli ascensori dell’edificio;
- percorso tattile che raggiunga le stanze destinate agli uffici e a servizi comuni (presidenza, segreteria, aula informatica, palestra, spogliatoi, ecc.), qualora queste non siano raggiungibili per mezzo di affidabili guide naturali;
- segnali di pericolo valicabile in cima alle scale e di servizio alla base delle medesime, anche se non comprese in un percorso tattile (Art. 7.1 D.P.R. 503/96);
- segnali per l’individuazione dei servizi igienici;
- piccola mappa tattile all’esterno dei servizi igienici;
- percorso tattile per raggiungere l’uscita di emergenza o il luogo statico sicuro (utile anche per le persone normodotate in situazioni emergenziali di scarsa visibilità);
- segnalazione a terra, mediante gli appositi codici tattili, sempre del linguaggio LOGES, degli altri apparecchi di servizio eventualmente presenti all’interno dell’edificio (telefono pubblico, macchine distributrici di bevande, ecc.);
- cartellini con scritte in braille ed in large print, da apporre sulla porta dei locali di uso comune, come sopra individuati; tali cartellini dovranno:
a) riportare il nome della stanza sulla cui porta sono affissi;
b) essere posizionati ad un’altezza da terra compresa fra cm 120 e 140; - scelta delle soluzioni di illuminotecnica e dei colori delle pareti e degli arredi in funzione delle esigenze di persone ipovedenti, su indicazione di esperti in materia.