Requisiti di un impianto di ascensore ai fini della completa accessibilità per ciechi ed ipovedenti
Si premette che in linea di massima i disabili visivi che non abbiano altre minorazioni aggiuntive preferiscono utilizzare altri sistemi di spostamento verticale, quali le scale mobili o, per brevi tratti, anche le scale fisse.
Conseguentemente, è opportuno che i percorsi tattili conducano sia all’ascensore che alle scale. Affinché un impianto di ascensore sia accessibile autonomamente da parte di un non vedente o di un ipovedente, esso deve presentare i seguenti requisiti:
– La pulsantiera deve essere contrassegnata con numeri e lettere in braille e in caratteri ingranditi e a rilievo per gli ipovedenti e per i non vedenti che non conoscono il braille.
– Pur tenendo presenti le esigenze di chi utilizza una sedia a ruote, la parte inferiore della pulsantiera non deve trovarsi al di sotto di 100 cm dal pavimento, dato che altrimenti il cieco dovrebbe piegare le ginocchia per poter utilizzare i polpastrelli.
– Sono assolutamente da escludersi le pulsantiere con tasti a sfioramento, dato che per individuarli un cieco li attiverebbe tutti.
– Il pulsante esterno deve prenotare la chiamata anche se l’ascensore è in movimento (dato che un cieco non può vedere la luce spia); sarebbe opportuno un beep di conferma dell’avvenuta prenotazione, anche per essere sicuri che l’ascensore sia funzionante.
– Se i piani sono più di due, deve essere previsto l’annuncio vocale del numero o della denominazione del piano raggiunto, con l’eventuale aggiunta di altre indicazioni sui servizi presenti a quel piano.
– All’esterno dell’ascensore, in prossimità del pulsante di chiamata e ad un’altezza compresa fra cm 140 e 170, deve essere applicata una targa tattile e visiva che informi sulle destinazioni o sui servizi che si raggiungono ai vari livelli.
– Tutte le informazioni sopra previste devono essere scritte in braille, in caratteri visivi ingranditi e con contrasto di luminanza rispetto al fondo e in rilievo.
Le lettere a rilievo devono avere uno spessore costante e dimensioni idonee per l’esplorazione aptica, in conformità con la norma UNI 8207 sulla segnaletica grafica per i viaggiatori
– L’ascensore deve essere raggiungibile per mezzo della pista tattile, altrimenti non può considerarsi accessibile.
– All’interno della cabina deve essere presente un citofono per comunicazioni di emergenza con il personale di sorveglianza.
– La cabina deve essere dotata di un’illuminazione adeguata.
– Nei luoghi nei quali transitano abitualmente stranieri sarebbe auspicabile che le scritte e gli avvisi vocali fossero espressi anche in inglese.
– Nei grandi impianti, se possibile, per ragioni di sicurezza, valide per chiunque, ma particolarmente importanti per i disabili visivi, la cabina dovrebbe essere controllata mediante un impianto di televisione a circuito chiuso.