Linguaggio Loges

Il linguaggio di LOGES

3.1 Codici fondamentali e di secondo livello

3.2 I singoli codici

3.1 Codici fondamentali e di secondo livello

I codici fondamentali sono due, quello di Direzione rettilinea e quello di Arresto/pericolo. Essi sono costituiti dai due tipi di rilievo che per le loro peculiari caratteristiche sono sicuramente avvertibili anche da chi indossa calzature dalle suole abbastanza spesse; la loro riconoscibilità, infatti, non è legata alla trasmissione dell’impulso tattile attraverso la suola, bensì dal messaggio di presenza di un dislivello che perviene al cervello dell’utilizzatore tramite la reazione automatica al dislivello da parte dei muscoli preposti alla deambulazione ed all’equilibrio (senso cinestesico).

I codici di secondo livello sono quelli di Svolta obbligata, di Incrocio, di Attenzione/servizio e di Pericolo valicabile.

Essi sono costituiti o da combinazioni dei codici fondamentali, o da rilievi che, non appartenendo alle due categorie sopra descritte, potrebbero anche in un primo momento essere percepiti come una mancanza di codici fondamentali.

Proprio questa eventuale sensazione di mancanza di codice spingerà il disabile visivo ad esplorare meglio il punto di pavimento in cui si trova, sia con la punta della scarpa che con quella del bastone, ricevendone in tal modo l’informazione aggiuntiva che gli può essere utile, come la presenza di un incrocio o di un servizio in prossimità del percorso.

3.2 I singoli codici

Codice di Direzione rettilinea: è costituito da una serie di scanalature parallele al senso di marcia; i cordoli che delimitano i canali debbono avere una larghezza ed un rilievo necessari e sufficienti per essere facilmente percepiti, senza peraltro costituire impedimento o disagio nella deambulazione; i canali laterali, invece, servono da guida per la punta del bastone bianco, svolgendo la funzione di un vero e proprio binario; per questo motivo essi hanno una larghezza inferiore, appositamente calcolata. Inoltre il fondo dei canali è assolutamente liscio per consentire un migliore scivolamento  alla  punta del  bastone bianco, mentre la parte alta dei cordoli è ruvida in funzione antisdrucciolo.La larghezza del percorso-guida è di cm 60 Questo codice viene facilmente ed intuitivamente riconosciuto dal non vedente come segnale di Direzione rettilinea, in quanto lo scalino netto presente fra il fondo dei canaletti e la parte superiore dei cordoli lo informa ad ogni passo dell’esistenza di un dislivello regolare e parallelo al suo senso di marcia.

Codice di Svolta obbligata ad L: in realtà non è altro che un modo di raccordare efficacemente due tratti di percorso rettilineo ad angolo retto; è un quadrato di cm 60 di lato, diviso in due triangoli, uno dei quali contiene dei canali inclinati di 45 gradi rispetto a quelli del codice di Direzione rettilinea, ma perfettamente complanari ad essi, in modo che il bastone bianco sia portato a seguire automaticamente la svolta; il secondo triangolo contiene invece le calotte sferiche che indicano una zona di pericolo o comunque da non impegnare.

In alternativa e per favorire l’incanalamento della punta del bastone bianco, può essere utilizzato un codice che, al posto di quelli diagonali, presenti dei canali curvilinei.

Questa versione va preferita soltanto quando vi sia un lungo percorso-guida, come avviene di solito negli interni complessi (stazioni ferroviarie, aerostazioni, ecc.).

Codice di Incrocio a “T” o a “+”: è costituito da una superficie di forma quadrata, di 60 cm di lato, bollettonata.

Codice di Attenzione/servizio:         

a) Se posto lungo il percorso rettilineo in modo che questo prosegue dopo l’interruzione, il segnale è costituito da una striscia di cm 60 per 60 o cm 60 per 100/120, con superficie fittamente righettata in senso perpendicolare rispetto alle scanalature del codice di Direzione rettilinea; la larghezza eventualmente eccedente rispetto a quella del percorso rettilineo viene fatta sporgere in direzione del servizio o dell’oggetto adiacente al percorso stesso su cui si vuole richiamare l’attenzione.

Se la distanza che separa il percorso-guida dall’oggetto o dal servizio supera il metro, sarà invece opportuno sostituire il codice di Attenzione/servizio con un codice di Incrocio a “T” e con un percorso rettilineo che conduca fino all’oggetto o al servizio e che termini con un segnale di fine percorso, e cioè quello qui di seguito descritto

  1. Se posto dove la guida termina, è un quadrato di 60 cm di lato, con la righettatura sempre perpendicolare alle scanalature del percorso rettilineo.
  2. Quando questo codice è utilizzato come segnale di inizio scale in salita, esso occuperà tutto il fronte delle scale per una larghezza di cm 20.
  3. Quando si vuole segnalare soltanto l’opportunità di prestare attenzione e quindi, ad esempio, si vuole suggerire di rallentare la marcia (come di fronte a porte, specie se ad apertura automatica), questo codice sarà inserito nel percorso rettilineo per una lunghezza di 40 cm.

Codice di Arresto/pericolo: è una banda larga 40 cm e lunga secondo le necessità, recante delle calotte sferiche rilevate gradualmente di circa 5 mm rispetto al piano dal quale si sollevano, disposte a reticolo diagonale. Tale altezza è necessaria affinchè esse vengano sicuramente avvertite sotto i piedi e per rendere scomoda una prolungata permanenza sopra di esse.

Questo segnale, di colore giallo, è  internazionalmente usato anche per segnalare la zona di rispetto sul margine delle banchine ferroviarie; la sua larghezza deve essere necessariamente di almeno cm 40, onde evitare che possa essere involontariamente scavalcato senza che vi capiti sopra un piede.

Anche  questo codice è riconoscibile facilmente ed intuitivamente, dato che le “cupolette” con la loro scomodità richiamano immediatamente l’attenzione, mentre per il loro orientamento diagonale si differenziano dal dislivello prodotto dal codice di Direzione rettilinea.

Proprio ai fini della immediata riconoscibilità, sono invece da escludere dei rilievi che terminano con una superficie piatta, come quelli a tronco di cono.

Codice di Pericolo valicabile: è costituito dalla combinazione di due codici:  una striscia di codice di Attenzione di 20 cm, seguita immediatamente da una striscia di codice di Arresto/pericolo, anch’essa di 20 cm; si pone a protezione di una zona che deve essere impegnata con molta cautela come un attraversamento pedonale o una scalinata in discesa.

Per maggiore sicurezza si può ripetere il segnale 2 volte.

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